giovedì 24 agosto 2017

Terremoto

Un anno fa a quest'ora era ancora tutto tranquillo, ancora per poco...
Poi la scossa che ci ha fatto uscire dalle case, le chiacchiere fino quasi all'alba con la gente del paese, le notizie vere e quelle confuse, le certezze e le smentite che arrivavano dalla fin troppo vicina Amatrice fino al terribile bilancio della mattina dopo.
Strana sensazione durante la scossa... era come se le pareti di casa parlassero, mormorassero qualcosa, un suono sinistro, difficile da definire eda descrivere che proveniva dall'interno delle mura, più terribile della scossa stessa.
Ho un ricordo completamente diverso di un altro terremoto, quello della Valnerina del 79; a quei tempi le scuole cominciavano ad ottobre, le nostre vacanze erano lunghe ed eravamo ancora qui. Sentii un enorme boato seguito subito dopo da una forte scossa. Dormivo in stanza con mia nonna che mi disse: "Non preoccuparti, è solo un terremoto, rimettiti a dormire".
Non mi spaventai allora e non mi sono spaventata neanche un anno fa. Anzi, mi hanno da sempre affascinata queste forti manifestazioni della nostra Terra viva. Ma non aver paura non significa infischiarsene delle più basilari norme di sicurezza o prendere sotto gamba il terremoto: cosa fare/non fare durante una forte scossa, cosa fare/non fare dopo la scossa, la sicurezza degli edifici, ecc... L'Italia è un paese a rischio sismico, vulcanico, idrogeologico e questi rischi non sono soltanto collegati alla natura del territorio ma anche alle modificazioni umane... dovremmo tutti quanti prenderne atto...